Intestazione IVSLA

La stauroteca di Bessarione fra Costantinopoli e Venezia. A cura di Holger A. Klein, Valeria Poletto e Peter Schreiner

47.00 €

Atti delle giornate internazionali di studio promosse da: Gallerie dell’Accademia, Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia,Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti,in collaborazione con Centro Tedesco di Studi Veneziani (Venezia, 17-18 ottobre 2013) Nel 1472 giunse alla Scuola Grande di Santa Maria della Carità, donata dal cardinale Bessarione, una stauroteca che conteneva, oltre a frammenti del santo legno e della tunica di Cristo, una croce dorata e scene dipinte su tavola. In seguito alla soppressione della Scuola in epoca napoleonica, l’oggetto finì sul mercato antiquario e giunse nel 1820 a Vienna trovando posto nelle collezioni imperiali. Dopo la fine dell’impero austro ungarico e la restituzione all’Italia, la stauroteca ritornò nella sua vecchia ubicazione: la sala dell’Albergo della Scuola della Carità, divenuta nel frattempo sede delle Gallerie dell’Accademia. Il prezioso reliquiario fu aperto, per la prima volta dopo il 1765, a dicembre del 2010 dai restauratori della Soprintendenza speciale per il Polo museale della città di Venezia e dell’Opificio delle Pietre Dure e restaurato a Firenze nei laboratori dell’Opificio stesso. Gli interventi eseguiti, accompagnati da una sofisticata campagna diagnostica sull’oggetto, hanno reso doveroso valorizzare i dati acquisiti e un confronto a largo raggio con studiosi di diverse discipline che hanno analizzato il contesto di produzione, la storia della stauroteca, il ruolo a Venezia del suo celeberrimo possessore Bessarione e il rapporto con la Scuola della Carità a cui fu donata.
Indice del volume
Il restauro della stauroteca
Clarice INNOCENTI, Breve introduzione al restauro della stauroteca di Bessarione;
Serena BIDORINI, Radiografia digitale e smontaggio di un manufatto polimaterico;
Mari YANAGISHITA, Il restauro delle parti metalliche e degli ‘smalti’. Fasi di intervento e dati rilevati;
Andrea CAGNINI, Monica GALEOTTI, Simone PORCINAI,Alessandra SANTAGOSTINO BARBONE, Le indagini scientifiche sulle parti metalliche e vitree;
Francesca BETTINI, Il restauro del manufatto ligneo e dello strato pittorico della stauroteca del cardinale Bessarione;
La storia della stauroteca fra Costantinopoli e Venezia
Giancarlo LANTERNA, Carlo GALLISNO LALLI, Darya ANDRASH, Federica INNOCENTI, Le analisi sulle parti dipinte;
Peter SCHREINER, La croce della stauroteca all’epoca dei Paleologhi Andreas RHOBY, The Textual Programme of the Cross of Bessarion’s Staurotheke and its Place within the Byzantine Tradition;
Jannic DURAND, À propos de l’orfèvrerie byzantine sous les Paléologues
Antje BOSSELMANN-RUICKBIE, The Ornamental Decoration of the Late Byzantine Bessarion Cross: Medieval Cultural Transfer Between Byzantium, the West, the Islamic World and Russia Nano Chatzidakis, Les peintures de la staurothèque de Bessarion;
Bissera V. PENTCHEVA, Cross, Tunic, Body: Liturgy, Materiality, and the Phenomenology of Salvation;
Anna PIZZATI, La scuola grande di Santa Maria della Carità e la stauroteca;
Valeria POLETTO, Storia di una dispersione e di un recupero: la stauroteca dopo la soppressione della scuola della Carità;
Marco COLLARETA, Riflessioni sulla montatura quattrocentesca Caroline CAMPBELL, «Almost another Byzantium»: Gentile Bellini and the Bessarion Reliquary;
Ebe ANTETOMASO, Il cardinale Bessarione collezionista: percorsi per una ricerca;
Matteo CERIANA, L’albergo della scuola grande della Carità al tempo del cardinal Bessarione;
Marino ZORZI, Bessarione e Venezia.

Condizioni: Nuovo
 Esaurito 
  • Collana: Varie - Atti Convegni
  • Pagine: 466
  • Formato: 15,7x24 cm.
  • Anno di pubblicazione: 2017
  • Editore: IVSLA
  • ISBN: 9788895996745


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