Frati, monaci, chierici regolari svolgono, nella Venezia settecentesca, un fondamentale ruolo culturale. Il somasco Pier Caterino Zeno, il francescano Carlo Lodoli, il camaldolese Angelo Calogerà sono i rappresentanti più noti di un mondo profondamente coinvolto nell'educazione del ceto dirigente marciano, attivo nella divulgazione letteraria e scientifica, in stretti rapporti con l'editoria e gli apparati della censura ecclesiastica e di Stato. Il libro ripercorre l'ultima grande stagione della cultura degli ordini religiosi dalla fase del tardo Seicento, segnata dal diffondersi di istanze di riforma e dalla ricezione del modello maurino, al grande fervore d'iniziative degli anni quaranta del Settecento, fino al lento disgregarsi dell'organizzazione scolastica ed erudita dei regolari dopo la metà del secolo, tra il progredire della laicizzazione della società e l'emergere di nuove figure intellettuali.

Volume 104